KAZUKI TAKAMATSU Japan, 1978

Kazuki Takamatsu è nato a Sendai (Giappone) nel 1978. Ha frequentato il Dipartimento di Pittura presso l'Università di Tohoku di Arte & Design, dove si è laureato nel 2001.

 

Le sue opere sono uniche e particolarmente complesse in quanto nascono dalla fusione di disegno classico, aerografo e pittura gouache con la tecnica digitale “depth-mapping”che gli consente di tracciare meticolosamente tutti i punti di luce ed ombra per una resa della profondità assolutamente stupefacente.  

Protagoniste delle tele tele luminescenti di Takamatsu sono ragazze-bambola, Lolite monocromatiche che emergono dall’abisso, prendendo forma da strati di colore per rivelare una luce mistica e una decorazione stratificata di simboli della tradizione giapponese il cui dettaglio le rende ipnotiche. Svelando uno studio ossessivo del panneggio, nella sconvolgente resa delle trasparenze ispirate a soffici indumenti di seta, cosi come la ricerca dell’ornamento romantico, l’Artista plasma i codici della bellezza attribuendogli un significato incisivo, volto ad attirare gli spettatori in una lettura attenta dell'intricata simbologia della profondità del Tempo da lui meticolosamente stratificata e crittografata in ogni sua opera. Gli sfondi oscuri e vacui contribuiscono a far risaltare le figure che predominano le tele, mentre flussi di emozioni risuonano in scene senza tempo riecheggiando le emozioni dell'essere umano, riflettendo così lo stato della nostra cultura collettiva del sentimento.

Nelle sue serie in bianco e nero, l'artista fa riferimento attraverso la dissoluzione di luce e ombra, alla lotta tra il bene e il male, il rifiuto dei colori serve ad amplificare gli opposti e a enfatizzare la leggerezza dell'anima che si distingue contro l'assenza di luce. Attraverso la sua sperimentazione  più recente Takamatsu ha elaborato due nuove palette cromatiche, il Rosso e il Blu. Entrambe queste serie a colori nascono dopo una scelta profonda e attenta che mira a condividere una ricercata simbologia del colore. Il rosso è infatti associato alla nascita, al fuoco e all'energia della creazione.  Il blu prende ispirazione sia dalla scoperta che dall'ampio uso di questo pigmento di colore a metà del XIX secolo da parte degli artisti impressionisti. Il blu risuona con la spiritualità, l'introspettività, l'oceano e il potere della natura.

 

I ricordi del passato e le speranze per il futuro albergano in tutte le opere di Takamatsu, questi ricordi possono essere felici o tristi, profondi o spensierati, riflettendo ad ogni modo non solo le aspettative di ogni personaggio, ma anche l’esperienza comune percepita emotivamente dalla popolazione di un paese cosi unico e ricco di storia come il Giappone.