Paolo Pedroni è nato a Brescia nel 1983. Le sue prime opere d’arte sono state create in strada, quali spray graffiti e street art sulle mura dei sobborghi bresciani mentre i suoi dipinti su tela sono oggi esposti e collezionati a livello internazionale.
Diplomato all’European Institute of Design nel 2005, pur lavorando nel campo del design non ha mai dimenticato la sua innata passione per la pittura e per il disegno, che lo hanno reso uno dei maggior artisti italiani del movimento del Pop Surrealism. I personaggi di Pedroni sono figure simili a bambini, circondati dagli oggetti dell’infanzia, colorati soffici, e descritti con la più sofisticata tecnica pittorica. L’Artista sfida sé stesso e le sue capacità, lavorando su formati sempre più grandi, giungendo ad un risultato che è colmo fino al limite di immagini, un horror vacui ispirato dallo stile di Murakami, che Pedroni esegue con una tecnica allo stesso tempo iper-realistica, zuccherina ed estremamente elaborata e raffinata.
I dipinti di Paolo Pedroni sono il risultato della fervida immaginazione e della profonda sensibilità dell’artista, riversata su tela. Il suo immaginario spazia dalla dolce amara narrazione di una favola dedicata alla Fragilità, alla netta condanna del consumismo che caratterizza i nostri tempi e che “ci rende tutti vittime”, con un chiaro riferimento alle problematiche legate ai Social media. Pedroni esplora queste avvincenti tematiche in una serie intitolata Full of Emptiness il cui corpus opere indaga il dibattito sui Social Media, che l’Artista vede allo stesso tempo come un potente strumento per la trasmissione di messaggi positivi, e quali network sociali in grado di mettere insieme comunità e creare un’esperienza universale che unifica e combatte le ingiustizie sociali ma al tempo stesso quali arena di sofferenze, nascondiglio di depressione, autoisolamento, dipendenze e fake news.