Mark Ryden è indubbiamente un artista senza precedenti, che già dagli esordi della sua carriera ci ha fatto sognare e ci ha sedotto con le sue opere caratterizzate da sgargianti palette e da una tecnica sconvolgente.
Le sue gigantesche tele disseminate di simboli alchemici e icone della pop culture, criptiche e al tempo stesso rivelatrici dell’animo della società contemporanea, diventano protagoniste di un evento espositivo scelto dall’Artista e dalle sue Gallerie: Kasmin NY e Michael Kohn LA, per chiudere in bellezza il 2022. Una collaborazione a dir poco eccezionale, con Mattel Creation e la mitica Barbie.
Nascono le Barbie reimmaginate e firmate Mark Ryden. Queste bambole dipinte su tela, scolpite e poi prodotte in tiratura limitata, sono delle vere e proprie opere d’arte, curate nei minimi dettagli a immagine e somiglianza della mente geniale dell’Artista.
Barbie, icona femminile della cultura pop, torna ad essere dipinta da Ryden, che già dal 2000 l’aveva citata nella sua famosissima Saint Barbie, questa volta appositamente in un ritratto su commissione, e viene presentata a Los Angeles alla mostra intitolata “Pink Pop” in coincidenza con l’uscita del film Barbie, diretto da Greta Gerwig. Nel cast troviamo Margot Robbie, Emma Mackey e Ryan Gosling e il successo diventa virale, come sempre accade. E così, anche queste irresistibili limited edition di Ryden vanno sold out in meno di un secondo dal lancio ufficiale.
Quello che ci chiediamo ora è: a quali prezzi potranno arrivare ad essere vendute queste bambole uniche nelle case d’asta?
Mentre le nostre mani non osano aprirne le scatole anch’esse rivestite di dettagli e unicità, ci soffermiamo ad osservare in particolare la Pink Pop Barbie Doll, una Barbie che rapisce lo sguardo con il suo rosa sgargiante e con gli svariati accessori che la accompagnano: uno snow yak, una borsa fatta di carne e un vaso di fiori. Il vestito è un tripudio di dettagli, che vanno dai fiori, ai cuori, alle stelle. Dettagli che sembrano ricoperti di glassa, e dall’apparenza commestibile.
Il rosa, segno distintivo e colore preferito di Mark Ryden, è il punto di unione con Barbie. L’artista ama il rosa, come lui stesso dice, per il suo potere di emanare pace e positività. Proprio per questo possiamo vedere questa Barbie come forse la sua più iconica.
Più che profonda la scelta di creare la Barbie Bee, l’Ape è infatti il simbolo utilizzato sempre dall'artista a ricordare il suo impegno ecologista. La Bee Barbie stagliata su uno sfondo fiorito, si presenta a noi con due piccole ali lucenti, tacchi a spillo e avvolta in una vistosa pelliccia gialla e nera.
Ryden, fin dagli esordi della sua carriera, ha rappresentato figure femminili inconfondibili, caratterizzate da grandi occhi e circondate da una forte atmosfera nostalgica, in un universo che ricorda quello dell’infanzia.
Lo vediamo anche in opere molto precedenti alle sue Barbie, come Incarnation, imponente olio su tavola del 2009, in cui questa figura femminile, in una posa così elegante da farla sembrare quasi senza peso, è abbigliata in un abito fatto di carne.
La giustapposizione di caratteri così diversi nella sua opera, come la crudezza di un abito così inusuale, e l’eleganza e dolcezza della figura, torna anche in altre opere, come Anatomia, uno splendido olio su tela del 2014, e l’omonima scultura in porcellana dell’anno successivo.
In queste magnifiche opere, protagonista è una melanconica e bellissima fanciulla bionda, il cui corpo è squarciato e il cui abito non è altro che l’anatomia umana.
Nella Visible Barbie, matita su carta del 2021, c’è di nuovo questo rimando alla nostra fisica “interiorità” cosi come alla caducità della vita. Una componente, questa, che crea un fil rouge in tutta la sua opera, arrivando oggi alle sue Barbie e offrendo uno spunto di riflessione dolce e amaro sui valori della nostra società.
L’iconico Mark Ryden, che utilizza sempre medium diversi per la sua opera, non smette di stupirci e di produrre opere d’arte di altissimo livello e di grande interesse, facendoci immergere, come sempre, nelle sue atmosfere sospese e senza tempo.
About the author
