ARTIST SPOTLIGHT

Interview with Blic
Giugno 27, 2024
ARTIST SPOTLIGHT

Nato e cresciuto nelle Philippine, Cavite, BLIC, artista autodidatta è un giovane street artist dal codice espressivo estremamente originale ed efficace. Attraverso la creazione di un personaggio distintivo, una mano dalla faccia di Smiling Emoji che corre per le strade, BLIC racconta la sua storia di artista e quella di altri artisti che come lui esprimono il loro pensiero creativo dipingendo sui muri delle strade, unico mezzo nel loro paese per emergere ed essere presenti sul web dell’arte contemporanea.

 

Il desiderio e la determinazione di emergere di avere una voce nell’arte è il tema centrale dell’arte di BLIC, che con la sua energia e dinamismo manda un messaggio che ci arriva rimbalzando sotto i nostri occhi, come una pallina da tennis lanciata da un ragazzino di strada al di là dell’oceano. BLIC è uno dei fondatori del Collettivo Cavity, progetto di Street Art per la comunità locale di artisti di strada. Espone per la prima volta al di fuori del suo paese con la DCG

 

 

1 - La tua mostra si intitola "Spirit of Time". Come immagini lo spirito del tempo se potessi visualizzarlo o disegnarlo e farlo diventare uno dei tuoi personaggi? Come sarebbe, quali movimenti farebbe e in che direzione andrebbe?

 

Se parliamo dello spirito del nostro tempo attuale, direi teste umane che formano la parola "Time" all'interno di un furgone scuro a sei ruote che contiene molti sacchi, dove queste teste si sdraiano e riposano utilizzando i loro dispositivi come mezzo di intrattenimento, per passare il tempo. Questo rappresenta l'importanza della tecnologia moderna di oggi: anche nei momenti più bui c'è una luce che può salvarci, e il camion che si muove in avanti indica che il tempo sta progredendo e che dobbiamo continuare a tenere il passo.

 

 

2 - Come mentore di un gruppo di artisti e leader di una collettiva di street art, come descriveresti la scena artistica nelle Filippine? Come si intrecciano la vita, la cultura e l'arte nelle tue esperienze e nelle esperienze di coloro che ti circondano?

 

Come artista autodidatta, la scena artistica nelle Filippine ha contribuito enormemente alla mia comprensione della vita complessa e colorata di un artista. Qui ho capito la grande responsabilità di essere un artista, non solo verso me stesso ma anche verso gli altri. La nostra scena artistica è molto diversificata e posso dire che siamo al passo con i tempi. È molto intellettuale e ricca di valori morali.

 

 

3 - Nella cultura asiatica, il tema dell'animismo è prevalente, dando a ogni oggetto la propria anima e vita. Nei tuoi dipinti enfatizzi l'umanizzazione delle mani. Quanto di questa ispirazione proviene dall'animismo e quanto è ispirato dal linguaggio del corpo e dalla comunicazione? Anche il linguaggio dei segni gioca un ruolo nel tuo lavoro?

 

Non ho mai sentito parlare di animismo e sono sorpreso di vedere quanto il mio lavoro sia connesso ad esso. La personificazione delle mie mani enfatizza il potere che esse possiedono. Prendono vita e diventano quasi umane perché, per me, la loro esistenza è quasi altrettanto importante. Gli esseri umani sono creatori di cambiamento, comunicatori ed esseri espressivi, proprio come le mie mani. Anche se sembrano piuttosto strane, cerco sempre di renderle semplici e facilmente riconoscibili. Uso gesti ben noti e anche il linguaggio dei segni per connettermi meglio con chi vede il mio lavoro.

 

 

4 - C'è un colore primario nella tua produzione artistica che riflette la tua visione? Come scegli i colori per le tue opere e cosa significa per te la combinazione di pigmenti in relazione al soggetto che stai dipingendo? Puoi spiegare l'umore e l'atmosfera trasmessi dai colori in questa serie, come il verde, il magenta e il giallo?

 

Io mi sento un narratore, quindi per me è essenziale che l’opera parli. Per condividere il messaggio in modo efficace, la mia narrazione visiva deve essere convincente. Il fattore chiave per ottenere questo risultato è catturare il sentimento o l'emozione che voglio trasmettere, e l'elemento che amplifica questo effetto è il colore. Ecco perché, nella mia serie per la mostra, il colore dipende dal messaggio che voglio comunicare. Per esempio, il verde è come un veleno o qualcosa di tossico, il magenta rappresenta energia o caos, e il giallo simboleggia speranza o vitalità.

 

 

5 - Considerando il mercato artistico internazionale, come vedi il futuro, specialmente degli artisti con una carriera ancora in fase di sviluppo? Quali sfide affronti nello stabilire il tuo lavoro in un mercato artistico vivace e competitivo influenzato da grandi potenze?

 

Essere notati e riconosciuti è la parte più difficile. Far sentire la propria voce e guadagnare la fiducia delle persone è una sfida. Per me, più perfeziono il mio lavoro e più matura il mio modo di fare arte, più sono certo che raggiungerò il mio obiettivo. In questo momento mi sento a mio agio con la mia posizione nella scena internazionale, anche se ne percepisco la competitività. Tuttavia, sono focalizzato su ciò che produco attraverso le mie opere, cercando di essere il miglior pittore che io possa essere.

 

 

6 - In questa serie sembra esserci un notevole cambiamento di prospettiva, con scene che appaiono più inquadrate rispetto ai primi piani delle tue opere precedenti. Cosa ha ispirato questo cambiamento e quali opere passate ti hanno influenzato? Quali narrazioni della vita quotidiana hai deciso di privilegiare in questa nuova serie?

 

Quando studiavo arte, Hieronymus Bosch e Pieter Bruegel sono stati delle influenze molto importanti per me. Ero profondamente innamorato della loro capacità di creare una narrazione all'interno di una narrazione più grande. La loro narrazione è veramente estrema e coinvolgente. Tuttavia, poiché all’epoca non ero ancora un pittore esperto, non era il momento giusto per provare a cimentarmi con quello stile. Ho tentato una volta, ma non ero sufficientemente capace. Ora, sento che il momento è perfetto perché sono molto più sicuro delle mie abilità, sia nella narrazione che nella pittura. La mia serie si basa sulle nostre esperienze familiari e sulle situazioni tipiche che posso incontrare nell’epoca moderna, come la tecnologia e le comodità collegate ad essa.

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DCG ROME

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