Posts by DCG ROME

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by Dorothy Circus Gallery

 

 

 


 

  • DCG LOTTERY

    Celebrate the Holidays with the Dorothy Circus Gallery Annual Lottery
    by DCG ROME
    DCG LOTTERY
     

    Le festività sono alle porte, e alla Dorothy Circus Gallery stiamo concludendo il 2024 nel modo più magico possibile: con la nostra amata Lotteria di Natale e Capodanno firmata DCG!
    Questa tradizione speciale porta gioia, entusiasmo e un tocco di scintillante atmosfera festiva ai nostri amati collezionisti, amici e sostenitori.
    Per celebrare l’anno trascorso e dare il benvenuto al 2025, abbiamo creato 250 esclusivi "Golden Ticket" per rendere questa stagione ancora più speciale. Ogni Golden Ticket rappresenta un'opportunità per vincere uno dei tre magnifici premi che abbiamo accuratamente selezionato per esprimere la nostra gratitudine e condividere la magia del periodo natalizio.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Kana Tsumura: Between Life, Memory and the Beauty of the Moment - The Delicate Poetry of Still Life
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

     

    Il 26 settembre verrà inaugurata alla Dorothy Circus Gallery di Londra la mostra personale di Kana Tsumura, una giovane artista giapponese di eccezionale talento.

    La mostra, intitolata semplicemente "Life In Still Life", presenterà una serie di tredici opere inedite, che, come attraverso una lente ipnotica, inviteranno gli spettatori ad esplorare le profondità delle emozioni e le complessità della femminilità moderna.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    The Magical Cubism of Erkut Terliksiz - Between Accidental Dream and Freedom
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    È stata recentemente inaugurata presso la DCG di Roma "Isola", la nuova mostra personale dell'artista cubista turco Erkut Terliksiz, che torna per la seconda volta alla Dorothy Circus. 

    Ispirato dalla pandemia, Erkut sognava un'isola sperduta con la sua famiglia, infondendo nei suoi quadri scenari di libertà e introspezione legati all'isolamento.

    Per questa mostra, Erkut ha scelto la parola italiana "Isola". Questa collezione di otto opere riflette il suo approccio innovativo e la ricerca materica che unisce errore e sviluppo. Le opere iniziano con una macchia, seguendo la regola che non ci sono regole, e vengono completate dall'interpretazione dello spettatore.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    The Breath of Dreams - The Contemporary Romanticism of Kukula, between Rococo Idylls and Dreamlike Visions of the Future
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    È stata recentemente inaugurata alla DCG di Londra "Nocturne in Blue Minor", la nuova mostra di Kukula. Questa esposizione presenta tre delle opere di maggior formato mai realizzate da questa straordinaria artista, un grande nome del firmamento Pop Surrealista. In oltre vent'anni di carriera, Kukula si è distinta per il suo immaginario estatico ed evocativo.

    L'arte di Kukula è la narrazione di un romanticismo contemporaneo che rimanda tanto alle caratteristiche atmosfere idilliache e alla raffinata leggerezza e creatività del Rococò. L’ispirazione si radica nel desiderio profondo di respirare i sogni delle epoche passate, intrecciandone la simbologia e la poetica con la ricerca di una visione del futuro, propria del XIX secolo e altrettanto ricca di sogni e promesse che sembrano oggi essersi dispersi nel vento. 

    Con questo approfondimento curatoriale vogliamo farvi immergere nel magico mondo di Kukula, per poter ancor meglio apprezzare la sua opera così unica e incantevole.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    An Interview with Jesus Aguado
    by DCG ROME

     

    Jesus Aguado è un artista spagnolo che si è laureato in Belle Arti e ha iniziato a lavorare per diverse case editrici. I suoi dipinti surrealisti sono ricchi di simbolismo e rendono omaggio ai maestri della storia dell'arte e alle tradizioni pittoriche.

     

    Dipinte in stile classico, le sue opere dalle atmosfere giocose raffigurano mondi onirici, ognuno con narrazioni uniche e motivi originali. Le sue composizioni surreali sono così popolate e ricche di dettagli da essere una gioia per gli occhi e per le menti più fantasiose, piene di colori contrastanti e una miriade di animali, piante e creature, che fondono un mondo con molti altri. 

     

    Esplorando costantemente nuovi stili e modi di esprimere le sue storie attraverso la pittura e l’illustrazione e sempre con un codice fantasy, Aguado è stato premiato in diversi concorsi e la sua arte è diventata popolare tra gallerie e collezionisti internazionali. Le sue illustrazioni sono pubblicate in molti libri per bambini e racconti illustrati per bambini.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    An Interview With Peca
    by DCG ROME

     

    Peca è un'artista argentina che ha studiato Belle Arti presso l'Università della città di La Plata. Il periodo degli studi per Peca è segnato dallo sfondo della dittatura militare che ha plasmato gli anni della sua formazione. 

     

    Il processo creativo di questa Artista pone le sue radici nell'introspezione e nell’auto analisi dalla quale attinge per tradurre visioni cariche di positività e amore che hanno origine nei suoi sogni e nelle sue meditazioni. Per portarci con se nel suo  viaggio visivo che inizia nell’ ultraterreno e continua con l'evocazione di innumerevoli creature fantastiche, Peca utilizza una gamma diversificata di mezzi, tra cui oli, acrilici e matite. Con un luminoso e dinamico gioco di pigmenti gioiosi, Peca cattura gli spettatori e li guida nella sua un'odissea personale, fino al cuore del suo incantevole universo surreale. Intessendo un cosmo mistico brulicante scenari straordinari, Peca pone al centro della sua narrazione le creature morbide dagli occhi spalancati che ci sussurrano dolci pensieri.

     

    Pur trovandosi in una dimensione extra galattica al di là della portata umana, questi esseri mantengono un legame intimo con la Terra, rappresentando il tramite per le esperienze personali e per i pensieri e le emozioni dell'artista. Alimentati da una curiosità insaziabile, i personaggi di Peca attraversano paesaggi celesti: campi di fragole, oceani fantastici e territori surreali, e sembrano alla ricerca di una  comunione con il mondo e i suoi innumerevoli abitanti. 

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Light, Magic and Emotion: The Art of Joe Sorren Between Impressionism, Surrealism and Abstract Art
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    Joe Sorren, uno dei più eccezionali artisti contemporanei a livello internazionale, che ha fatto innamorare ed emozionare i collezionisti di tutto il mondo  è ora in procinto di tornare in scena con il suo nuovo solo show dal titolo “Between the Wrinkles”, presso la Dorothy Circus Gallery di Londra.
    Ma chi è Joe Sorren e cosa rende la sua opera così assolutamente unica?

  • ARTIST SPOTLIGHT

    An Interview with Miss Van
    by DCG ROME
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    Vanessa Alice, meglio conosciuta come Miss Van, è nata nel 1973 a Toulouse, in Francia ed è una graffiti e street artist che vive e lavora a Barcellona (SP). Miss Van inizia la sua carriera a 20 anni dipingendo per le strade della sua città natale e fin dai primissimi esordi lega indissolubilmente la sua ricerca alla dimensione del femminile,  definendo i suoi personaggi come speciali Muse dai tratti animali e unici nel loro genere.

     L’artista è riconoscibile per una tecnica vicina sia graffiti che all’uso del pennello, con il risultato di creazioni sempre al di là dei confini netti dell’arte contemporanea. 

    Le sue bellissime donne, circondate da un’aria soffusa e dallo sguardo leggermente sognante e a fessura, sono raffigurate in forme e colori sempre differenti, in grado di evocare la più ampia varietà di emozioni e intime fantasie che riportano direttamente ad un’atmosfera vintage e carica di elementi naturali e floreali in grado di creare il più sensuale degli scenari, anche grazie alle lunge e soffici chiome dei soggetti ritratti.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    The Art of Portraiture: A Journey into the Realms of the Surreal and the Enchanted Works of Ben Ashton and Matthew Grabelsky
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    Un indimenticabile viaggio nel regno del ritratto ha avuto inizio con la doppia mostra personale di Ben Ashton e Matthew Grabelsky, inaugurata alla Dorothy Circus Gallery di Roma.
    In una commistione di surrealismo e riferimenti al passato e al mondo contemporaneo, in cui il ritratto si fa portatore di profondi significati, i due artisti ci conducono in realtà altre, magiche ed affascinanti.

    Chi sono questi due artisti, e cosa vogliono raccontare attraverso le loro opere uniche?

  • ARTIST SPOTLIGHT

    An Interview with Liz Flores
    by DCG ROME
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    Liz Flores, è un'artista di origine messicana e cubana, la cui arte visionaria trae ispirazione dalla ricchezza delle esperienze quotidiane, dall'arte del raccontare storie e dall'affascinante allure delle forme femminili. Utilizzando un linguaggio visuale di rimando cubista attraverso una meticolosa pittura acrilica su tela, la sua espressione artistica supera i confini convenzionali, catturando l'essenza della condizione umana resa in un affascinante intreccio di linee, forme e figure astratte.

     

  • ARTIST SPOTLIGHT

    An Interview With Paolo Pedroni
    by DCG ROME
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    Paolo Pedroni è nato a Brescia nel 1983. Le sue prime opere d’arte sono state create in strada, quali spray graffiti e street art sulle mura dei sobborghi bresciani mentre i suoi dipinti su tela sono oggi esposti e collezionati a livello internazionale. 

     

    Diplomato all’European Institute of Design nel 2005, pur lavorando nel campo del design non ha mai dimenticato la sua innata passione per la pittura e per il disegno, che lo hanno reso uno dei maggior artisti italiani del movimento del Pop Surrealism. I personaggi di Pedroni sono figure simili a bambini, circondati dagli oggetti dell’infanzia, colorati soffici, e descritti con la più sofisticata tecnica pittorica. L’Artista sfida sé stesso e le sue capacità, lavorando su formati sempre più grandi, giungendo ad un risultato che è colmo fino al limite di immagini, un horror vacui ispirato dallo stile di Murakami, che Pedroni esegue con una tecnica allo stesso tempo iper-realistica, zuccherina ed estremamente elaborata e raffinata.

     

    I dipinti di Paolo Pedroni sono il risultato della fervida immaginazione e della profonda sensibilità dell’artista, riversata su tela. Il suo immaginario spazia dalla dolce amara narrazione di una favola dedicata alla Fragilità, alla netta condanna del consumismo che caratterizza i nostri tempi e che “ci rende tutti vittime”, con un chiaro riferimento alle problematiche legate ai Social media.

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    Interview with Erkut Terliksiz
    by DCG ROME
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    Residente a Istanbul, Erkut Terliksiz è un orginale artista la cui pittura è riconoscibile per un caratteristico uso di colori brillanti di uno stile cubista ispirato a Pablo Picasso, Philip Guston e George Condo. L’arte di Terliksiz esplora i temi come vulnerabilità umana, la fugacità del tempo e invita a riflettere sull’importanza di cogliere l’attimo.

     

    Per stimolare una conversazione sull’esperienza umana, questo originale artista mette insieme, nelle sue elaborate composizioni l’anatomia fisica e la psicologia, dando vita ad una fusione di contenuti e stili non convenzionali. Nonostante il soggetto delle sue opere sia talvolta introverso, il suo giocoso utilizzo della materia e dei colori da vita alle sue opere confluendo vitalità ed espressione ai suoi personaggi.

     

    L’arte di Terliksiz nell’attingere dallo stile cubista di Picasso, distorce similmente al grande maestro, i soggetti tuttavia propone un proprio linguaggio visivo unico che rispecchia l’esperienza personale e la cultura dell’artista. Erkut enfatizza le caratteristiche facciali, quali gli occhi, orecchie e nasi rendendoli sporgenti e protagonisti di composizioni dinamiche al tempo stesso gioiose e drammatiche, enfatizzate da una palette dai forti contrasti e da contorni marcati. I protagonisti, delle opere di Erkut hanno sempre qualcosa di infantile, con gli occhi spalancati e la bocca aperta, a simboleggiare il senso di stupore ed evocando nello spettatore un sentimenti di curiosità e di innocenza.

     

    Ogni personaggio ha una personalità unica, e sembra essere intento a esaminare l’ambiente circostante, oppure pronto a intraprendere un nuovo viaggio con fiducia nel futuro. La dimensione e la composizione non convenzionali delle sue opere, creano una prospettiva appiattita, permettendo allo spettatore di decidere dove focalizzare la propria attenzione. L’arte di Terliksiz affonda le sue radici nell’intuizione e nella possibilità, e riflette la sua sensibilità per il mondo che lo circonda.

     

    Come ha lui stesso spiegato: “Io godo dei piccoli, non intenzionali elementi della pittura. Permettere che ci siano piccoli incidenti, porta alla creazione di sottotrame nelle opere”.

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    Interview with Blic
    by DCG ROME
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    Nato e cresciuto nelle Philippine, Cavite, BLIC, artista autodidatta è un giovane street artist dal codice espressivo estremamente originale ed efficace. Attraverso la creazione di un personaggio distintivo, una mano dalla faccia di Smiling Emoji che corre per le strade, BLIC racconta la sua storia di artista e quella di altri artisti che come lui esprimono il loro pensiero creativo dipingendo sui muri delle strade, unico mezzo nel loro paese per emergere ed essere presenti sul web dell’arte contemporanea.

     

    Il desiderio e la determinazione di emergere di avere una voce nell’arte è il tema centrale dell’arte di BLIC, che con la sua energia e dinamismo manda un messaggio che ci arriva rimbalzando sotto i nostri occhi, come una pallina da tennis lanciata da un ragazzino di strada al di là dell’oceano. BLIC è uno dei fondatori del Collettivo Cavity, progetto di Street Art per la comunità locale di artisti di strada. Espone per la prima volta al di fuori del suo paese con la DCG

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    Italian Beauty through the lens of the Master Andrey Remnev: A focus on his solo Exhibition "The Face of a Naturale Force"
    by DCG ROME
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    Nato nel 1962, a Yakhroma, in Russia Andrey Remnev è uno dei grandi maestri della pittura contemporanea russa. Ispirandosi alle immagini e alle geometrie della pittura tradizionale russa, l'arte di Remnev invita lo spettatore a intraprendere un viaggio attraverso l’emblematico linguaggio visivo delle icone russe, reinterpretato in chiave contemporanea, e permeato da uno stile figurativo denso di simbolismo. Fortemente influenzato dai Maestri Italiani, come Benozzo Gozzoli e Piero della Francesca, Remnev esalta la sua tecnica e le sue opere con l'antica tradizione della tempera all'uovo e della pittura a olio classica. In un susseguirsi di strati di colore e immagini, le sue opere sono una vera fusione tra tradizione pittorica e contemporaneità, permeata di luce organica e di visione spirituale.

    L'originalità di questa tecnica, costituisce lo stile unico che rende le opere di Remnev estremamente distintive. In particolare, l'incantevole resa di una tavolozza simile a un gioiello conferisce ai suoi dipinti la regalità dell'arte bizantina e la preziosità dell'Alta Moda. Il pigmento dorato che caratterizza le sue opere crea un effetto che restituisce allo spettatore la sensazione di guardare un tessuto prezioso. La scelta ricorrente del rosso e del rosa contribuisce inoltre a rendere i suoi personaggi in chiave fortemente contemporanea, ulteriormente esaltata dal blu intenso e misterioso che, da Giotto a Tiziano e infine a Yves Klein, goccia a goccia continua ad incantarci con la sua sacralità.

    La preziosità delle opere di Remnev, risiede nella cura e ricchezza dei dettagli e nell'uso di un'ampia gamma di colori, che risuona con l'immaginario prodotto dalle creazioni uniche di Gustav Fabergé. Sebbene logica e razionalità siano implicite nello stile dell'artista, sempre alla ricerca di una ricerca spasmodica della grazia e della bellezza eterna, l'immaginario di Remnev è sull'orlo del realismo magico. Le sue figure femminili, protagoniste predominanti del suo lavoro, posizionate su uno sfondo apparentemente piatto, sono sempre cosparse di elementi magici e sembrano quasi volare fuori dalla tela. Dietro la scelta artistica di Remnev c'è l'obiettivo principale di glorificare la femminilità, che considera la forma più pura ed espressione della forza della Natura.

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    Interview with Kukula
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Nataly Abramovitch, in arte Kukula, è un'artista multidisciplinare con sede negli Stati Uniti. Affermata come artista Pop-Rococò, nelle sue opere dipinte ad olio Kukula fonde magistralmente l’ispirazione dell’arte classica europea con la cultura pop contemporanea. L'artista genera fantastici scenari con un approccio vivace e al contempo realistico, caratterizzato da dettagli intricati estravaganti. I suoi dipinti rimandano spesso alla ritrattistica tradizionale, raffigurando figure femminili simili a bambole immerse in paesaggi idilliaci circondate da oggetti con significati simbolici che appaiono talvolta chiari e altre misteriosi. L'ispirazione alla base delle opere di Kukula scaturisce dalla sua immaginazionee dallo studio dei costumi e della moda delle epoche passate, nutrita in egualmisura da storie di principesse e di vita reale, oltre che dalle sue esperienze personali e vissute da donna e madre. Attraverso un uso inconfutabile ed estremamente accurato di colori, forme, dettagli, Kukula cattura queste esperienze, generando un armonica sinfonia artistica unica nel suo genere. Kukula offre una prospettiva profondamente femminile ma nel trasformare le sue opere in una narrazione visiva onirica include forme androgine che simboleggiano la libertà di genere e di percezione di sé. La sua arte cattura lo sguardo attraverso frammenti di gioia e dolci ricordi, creando un mondo in cui ogni sfumatura e scelta di composizione svela i segreti più intimi di una storia. Le sue composizioni rivelano con maestria il complesso rapporto tra passato e modernità, fondendo note contemporanee e sussurri storici. Il lavoro di Kukula fa riaffiorare la leggerezza del Rococòi n una fusione di sentimenti moderni con il pulsare delle storie femminili contemporanee, creando un universo incantato distintivo e prezioso. Nel corso della sua carriera artistica, Kukula ha collaborato con stilisti di lusso come MRZ-Marziali nel 2015 per una capsule collection limitata e nel 2016 conRED Valentino, creando capi unici che ritraggono le sue caratteristiche figure di bambola.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    Between The Wrinkles - Interview with Joe Sorren
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Joe Sorren nasce nel 1970 a Chicago ed cresce a Flagstaff, in Arizona. Inizia a dipingere nel 1989 e si laurea in Belle Arti alla Northern Arizona University nel 1993, per poi iniziare a lavorare come direttore creativo per la rivista Transworld Snowboarding. Dopo un lungo soggiorno a New York, Sorren trascorre alcuni anni a Firenze e Barcellona, dove assimila sia le influenze artistiche italiane e spagnole.

     

    Attraverso le sue immagini poetiche, i suoi paesaggi sfumati, e il suo particolare uso dei pennelli e dei codici artistici, Sorren diventa ben presto una delle figure predominanti nella scena dell’ avanguardia culturale americana del Pop Surrealismo. Maestro contemporaneo dell’ “emotion lighting”, Joe Sorren dipinge ad olio con grande maestria, quasi da far sembrare l’oro come luce nella quali ci si immerge, mentre il sole penetra nelle nuvole di un temporale estivo. L’arista permette alle sue opere di mutare naturalmente e inconsciamente. Trascorrono mesi, talvolta anni, per la realizzazione di un dipinto. Con la pittura ad olio Sorren crea, strato dopo strato, la trama delle sue tele, finché le creature e gli scenari, in qualche modo catturati da emozioni estreme, emergono attraverso pennellate impressionistiche, quasi come se emergessero dalle più profonde riflessioni dell’immaginario dell’ artista. L’ispirazione di Sorren deriva dal comportamento umano e da esperienze mondane, che lui trasforma in interminabili frazioni di tempo.

     

    Secondo le parole dell’artista: “Poiché il dipinto è un documento fisico del movimento del tempo, le pennellate non devono essere diverse dai solchi di un vinile che cattura non solo il colore e la forma di una pennellata, ma il timbro, l’energia e l’emozione vissuta nel tempo in cui è stato dipinto.”

     

    I livelli di pittura si aggiungono uno dopo l’altro facendo sì che una figura possa spontaneamente trasformarsi in una collina immersa in un paesaggio o un albero possa diventare una creatura umana. I grandi dipinti di Sorren sono abitati da misteriose creature racchiuse in un oceano inaccessibile; sono assorte nella loro malinconia, e allo stesso tempo gioiose, nel loro indagare le meraviglie della natura. Giocando sempre con colori e forme nuovi, Sorren evidenzia i teneri visi e i gesti dei suoi personaggi, creati secondo il suo peculiare stile fiabesco, e riproduce le emozioni come una dolce sinfonia proveniente dai nostri gesti ordinari, una cornice di felicità della vita moderna.

    I temi emotivi di Sorren sono straordinariamente toccanti e ci permettono di fare un passo indietro nella serenità, unica e senza tempo, delle nostra infanzia.

    Le sue opere d’arte sono apparse in prestigiose pubblicazioni, tra cui: “The New Yorker”, “Time” e “Rolling Stone”; ha inoltre lavorato con Warner Bros, Fox, e NBC. Durante gli ultimi 15 anni, ha esibito i suoi lavori in mostre personali all’ interno di gallerie e musei americani e stranieri. Nel 2010, Sorren è stato presentato nelle mostre “Art from the New World” al Bristol City Museum, e “Pop Surrealism,” tenutasi al Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola a Spoleto, in Italia, curata dalla Dorothy Circus Gallery durante il “Festival dei Due Mondi”.

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    Where the wild Things Are -Interview with Matthew Grabelsky
    by DCG ROME
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    Matthew Grabelsky is a Los Angeles-based artist who combines a hyperrealistic painting technique with a surreal penchant for unlikely juxtapositions. Raised in New York City, Grabelsky uses its subway’s underground world as the setting for his unlikely pairings.
     
    Grabelsky depicts quasi-mythological human hybrids with animal heads, often nonchalantly reading magazines or newspapers. Fascinated by the persistence of animal imagery in mythology and communal cultural imaginaries, Grabelsky superimposes its presence onto his depictions of the contemporary world. For the artist, the animal becomes a manifestation of the inner workings of the hidden subconscious, ultimately revealing the latent identities and motivations lurking beyond the composure of the human mask.
     
    Technically inspired by 19th Century academic and naturalist painters, Grabelsky creates these unlikely, surreal scenes with a staggering degree of realistic detail. The contrast created between the visual verisimilitude of the works, and the surreal improbability of their content catches the viewer in a prolonged moment of convincingly suspended disbelief.
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    Weaponised Nostalgia -Interview with Ben Ashton
    by DCG ROME
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    Ben Ashton è un maestro della sovversione. L’artista unisce mezzi tecnologici in costante evoluzione con tecniche di pittura classiche, da lui apprese da autodidatta, per dare vita ad  opere tanto belle quanto stimolanti. Ispirandosi qui ai "ritratti di sfarzo" di artisti come Thomas Lawrence, Ashton critica l'ipocrisia del discorso politico contemporaneo e la sua strumentalizzazione del tema della nostalgia. Il suo lavoro enfatizza la natura ciclica della storia e, attingendo all'estetica del passato, trova una via d’uscita per la sua ansia riguardo agli eventi del mondo di oggi.

    Ashton vede il suo corpus artistico come una narrazione personale, una cronaca visiva della sua vita e delle vite delle persone che lo circondano. Secondo l’artista una retrospettiva postuma del suo lavoro svelerebbe l'intero percorso della sua vita attraverso la pittura, testimoniando il passaggio del tempo - "Vedresti qualcuno invecchiare", dice, aggiungendo un po’ del suo amore per la resilienza del ritratto: "ha una strana genealogia ed è stato parte del mezzo di espressione dell'umanità per secoli."

     

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    JOE SORREN
    by DCG ROME
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    Joe Sorren nasce nel 1970 a Chicago ed cresce a Flagstaff, in Arizona. Inizia a dipingere nel 1989 e si laurea in Belle Arti alla Northern Arizona University nel 1993, per poi iniziare a lavorare come direttore creativo per la rivista Transworld Snowboarding. Dopo un lungo soggiorno a New York, Sorren trascorre alcuni anni a Firenze e Barcellona, dove assimila sia le influenze artistiche italiane e spagnole.

    Attraverso le sue immagini poetiche, i suoi paesaggi sfumati, e il suo particolare uso dei pennelli e dei codici artistici, Sorren diventa ben presto una delle figure predominanti nella scena dell’ avanguardia culturale americana del Pop Surrealismo. Maestro contemporaneo dell’ “emotion lighting”, Joe Sorren dipinge ad olio con grande maestria, quasi da far sembrare l’oro come luce nella quali ci si immerge, mentre il sole penetra nelle nuvole di un temporale estivo. L’arista permette alle sue opere di mutare naturalmente e inconsciamente. Trascorrono mesi, talvolta anni, per la realizzazione di un dipinto. Con la pittura ad olio Sorren crea, strato dopo strato, la trama delle sue tele, finché le creature e gli scenari, in qualche modo catturati da emozioni estreme, emergono attraverso pennellate impressionistiche, quasi come se emergessero dalle più profonde riflessioni dell’immaginario dell’ artista. L’ispirazione di Sorren deriva dal comportamento umano e da esperienze mondane, che lui trasforma in interminabili frazioni di tempo.

    Secondo le parole dell’artista: “Poiché il dipinto è un documento fisico del movimento del tempo, le pennellate non devono essere diverse dai solchi di un vinile che cattura non solo il colore e la forma di una pennellata, ma il timbro, l’energia e l’emozione vissuta nel tempo in cui è stato dipinto.”

    I livelli di pittura si aggiungono uno dopo l’altro facendo sì che una figura possa spontaneamente trasformarsi in una collina immersa in un paesaggio o un albero possa diventare una creatura umana. I grandi dipinti di Sorren sono abitati da misteriose creature racchiuse in un oceano inaccessibile; sono assorte nella loro malinconia, e allo stesso tempo gioiose, nel loro indagare le meraviglie della natura. Giocando sempre con colori e forme nuovi, Sorren evidenzia i teneri visi e i gesti dei suoi personaggi, creati secondo il suo peculiare stile fiabesco, e riproduce le emozioni come una dolce sinfonia proveniente dai nostri gesti ordinari, una cornice di felicità della vita moderna.

    I temi emotivi di Sorren sono straordinariamente toccanti e ci permettono di fare un passo indietro nella serenità, unica e senza tempo, delle nostra infanzia.

    Le sue opere d’arte sono apparse in prestigiose pubblicazioni, tra cui: “The New Yorker”, “Time” e “Rolling Stone”; ha inoltre lavorato con Warner Bros, Fox, e NBC. Durante gli ultimi 15 anni, ha esibito i suoi lavori in mostre personali all’ interno di gallerie e musei americani e stranieri. Nel 2010, Sorren è stato presentato nelle mostre “Art from the New World” al Bristol City Museum, e “Pop Surrealism,” tenutasi al Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola a Spoleto, in Italia, curata dalla Dorothy Circus Gallery durante il “Festival dei Due Mondi”. 

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Beyond Pink: The Long Journey of Femininity from the Eighteenth to the Twenty-first Century
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    Chiudi gli occhi e pensa al rosa. Che colore vedi?
    I colori hanno un impatto significativo sulla nostra percezione e sul nostro stato d'animo. Ogni colore ha una propria vibrazione e può evocare emozioni e sensazioni diverse in ognuno di noi. 

     

    Senza ombra di dubbio, il rosa è uno dei colori più amati, ma anche trai più ricchi e controversi. Esso non solo conta decine di sfumature, ma porta anche con sé significati profondi ed è legato a diverse idee e simbologie.
    Ad oggi, è uno dei colori più in voga nella moda, nell’arte, nel costume, nel design e nell’architettura.

     

    Per secoli esso è stato un colore “neutro”, asessuato, utilizzato tanto dagli uomini quanto dalle donne. 
    Nel secolo scorso, invece, c’è stata  un’importante inversione di rotta che ha portato il rosa ad essere associato al genere femminile.
    Ma dietro al rosa, c’è tutto un ricchissimo e variegato mondo da scoprire.

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Big Wide Googly Eyes: From Ancient Egypt to Contemporary Art
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    Sin dall’antichità, gli occhi sono sempre stati per l’uomo l’elemento fisico più affascinante, particolare ed evocativo.

    Gli occhi hanno ispirato scrittori ed artisti di tutti i tempi, li ritroviamo nelle più antiche religioni e culture, con caratteristiche differenti, ma sempre al centro dell’interesse e dello studio dell’uomo.
    Gli occhi sono legati non solo all’idea della vista, ma anche della vista oltre la realtà sensibile, della visione del futuro, di una realtà altra. In alcune tradizioni religiose ed esoteriche troviamo il terzo occhio, chiamato anche “occhio interiore”, un organo che permette di percepire realtà invisibili all’occhio umano. 

     

  • CABINET OF CURIOSITES

    Fragrant Artistry: Ronquillo's Strokes Enchoing from 16th Century to Botero
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITES

    Nel regno dell'arte esiste una rara alchimia: un'interazione di tratti e profumi che trascende il tempo. Questa alchimia trova la sua quintessenza nelle opere magistrali di Fatima Ronquillo, le cui tele risuonano di una fragranza senza tempo, colmando l'abisso dei secoli. Dai regni dei grandi maestri del XVI secolo alla vivace pennellata di Botero, l'abilità artistica di Ronquillo testimonia il potere duraturo della creatività. Ci imbarchiamo qui in un viaggio sensoriale, seguendo le tracce lasciate dai tratti di Ronquillo, mentre tessono una narrazione che unisce epoche, generi artistici e anime. Cercheremo qui di narrare di un mondo dove l'arte sussurra segreti attraverso i secoli, dove ogni tratto è un passo per avvicinarci sempre di più al regno magico e romantico dei capolavori di Fatima Ronquillo.

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Beauty, Strength, Freedom In Sajedi's Women: The Roots Of Self-Affirmation From Marie Antoniette To The Contemporary Revolution
    by DCG ROME

    Un’artista iraniana legata all’arte rinascimentale da un amore indissolubile, creatrice di opere dal carattere forte e deciso, dai colori vividi e dalle rappresentazioni che ammaliano e stupiscono. 
    Una donna che si è fatta strada in un mondo difficile e che ha trovato il modo per esprimersi e dare voce alle proprie idee ed ideali, attraverso opere dall’indiscutibile seppur particolare bellezza: Afarin Sajedi.

    È Sajedi, l’artista iraniana che pone al centro della propria opera donne che parlano di forza interiore, ma anche di sofferenza, che sarà la protagonista della prossima mostra alla Dorothy Circus Gallery di Roma, con una personale che renderà omaggio non solo all’opulenza rinascimentale ma anche all'arte Rococó. L'artista, che ora vive a Parigi, ha fatto sua l'atmosfera francese e ha reinterpretato la figura di Maria Antonietta in modo assolutamente personale ed estremamente contemporaneo.

     

    Bon Appétite Madame & Bon Appétit Duncan by Afarin Sajedi, 2023

  • by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Nato a Pescara nel 1979, Francesco Camillo Giorgino, alias Millo, è uno street artist italiano le cui opere murali sono presenti  in tutto il mondo. I murales su larga scala di Millo ritraggono giganti personaggi dallaspetto amichevole intenti nellesplorazione del loro ambiente urbano. Gli universi sospesi creati dall'Artista sono caratterizzati da paesaggi in bianco e nero saturi di dettagli e di vita nascosta. Illusionismo e introspezione sono alcune delle componenti principali dell'arte di Millo. Lestensione delle città immaginarie di Millo assorbe lo sguardo dello spettatore che si perde negli intrecci di strade che conducono a un metaverso smarrito quale realtà rappresentativa di memorie ancestrali. 

    Il caos sconosciuto generato dalla mente visionaria dell'Artista ci  guida verso il fulcro della tela dove scopriamo una scena familiare che appare rassicurante e confortante. Dipinte con un'elaborata tecnica illustrativa su tele di grandi dimensioni, le opere di Millo sono come porte aperte alla mente umana. Riflettendo le nostre sensazioni più intime come Amore, Speranza, Forza, Solitudine e Paura, i protagonisti delle narrazioni di Millo sono spesso una coppia che condivide un momento di tenerezza, volta a richiamare  la nostra attenzione e fermare il flusso frenetico del tempo riportandoci alla semplicità dei sentimenti umani. Calcolando meticolosamente l’ equilibrio tra maximalismo e minimalismo, Millo genera un codice visionario che si staglia assolutamente unico sia nel movimento della street art che nella scena neo-surrealista.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    ALEX FACE
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Alex Face è nato nel 1981 a Chachoengsao, in Thailandia.  Vive e lavora a Bangkok.

    Alex Face (Patcharapon Tangruen) è un graffiti artist tailandese che si esprime attraverso una pittura di strada e su tela e con gradi sculture in bronzo. La sua Street Art si è affermata in Thailandia raggiungendo successivamente il successo anche nelle città oltreoceano grazie all’iconografia riconoscibile con la quale il quale l’artista provoca gli abitanti della città attraverso interventi in spazi pubblici, a riflettere su temi sociali della contemporaneità. La sua fama raggiunge il culmine nel 2009, anno in cui diventa padre di una bambina, e quindi consapevole dell'incertezza del divenire del mondo in cui la figlia crescerà. Nelle sue grandi tele, Alex raffigura un personaggio che rappresenta la figlia, un bambino dai tre occhi abbigliato con un costume da coniglio, che con sguardo assonnato e ironico trasmette un profondo senso di stanca vulnerabilità. 

     

  • ARTIST SPOTLIGHT

    Hop On the Train of Wonder with Kazuki Takamatsu
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Kazuki Takamatsu è nato a Sendai (Giappone) nel 1978. Ha frequentato il Dipartimento di Pittura presso l'Università di Tohoku di Arte & Design, dove si è laureato nel 2001. La sua tecnica di “depth-mapping” e lo stile pittorico così come il linguaggio intimo, sono ispirati ai personaggi femminili che popolano i Manga giapponesi. Le sue opere sono uniche e particolarmente complesse in quanto in grado di fondere il disegno classico, aerografo e la pittura gouache con la grafica digitale. Le sue Lolite, monocromatiche emergono dall’abisso, prendendo forma da strati di colore per rivelare una luce mistica e una decorazione stratificata di simboli della tradizione giapponese il cui dettaglio le rende irresistibili. Takamatsu ha esposto internazionalmente e con la Dorothy Circus Gallery dal 2013.

     

  • ARTIST SPOTLIGHT

    A Message of Serenity and Peace - Interview with Japanese Artist Yokoteen
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Nato a Sakaide City, nella prefettura di Kagawa, in Giappone, Yokoteen è un pittore autodidatta che dipinge ad olio con abilità tecniche impressionanti. Le sue opere sono diventate famose in tutto il mondo con la serie di opere intitolate Friends in Paradise. Questa serie riflette l'obiettivo principale dell'artista di inviare messaggi di serenità, pace e felicità, sentimenti che risiedono nella semplicità della vita umana e attraverso valori puri come l'amicizia e la solidarietà.

    Il personaggio caratteristico di Yokoteen è spesso raffigurato mentre fa surf, immerso in paesaggi hawaiani pieni di sfumature color acquamarina di acqua fresca e trasparente. Con queste immagini gioiose l'Artista ci invita a rilassarci, goderci la vita e la bellezza interiore.

    L'artista usa l'elemento Acqua per riunirci tutti, svelandone l’antica presenza attraverso il potere psicologico che ne deriva. La connessione tra l'acqua, la vita, la nascita e la rinascita convogliano tutte in una simbologia spirituale.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Uno sguardo su Grace Eunshin Kim: Alla ricerca della felicità
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

     

    L'arte di Grace Eunshin Kim è un'esplorazione in chiave dinamica e giocosa della società contemporanea attraverso un magistrale alternarsi di riferimenti alle grandi opere della storia dell’arte.

    Nata a Seoul ma residente in Canada, Grace Eunshin Kim ci trasporta, attraverso i suoi dipinti, in una dimensione innovativa ma al contempo storica.

    I suoi dipinti, illuminati da una tavolozza vibrante, trasudano una forza plastica esuberante e trasmettono un senso di tensione verso l'equilibrio, in costante riferimento al misterioso codice del Rinascimento italiano. Attraverso un'innovativa combinazione di sfumature, gli scenari giocosi dell'artista sono pervasi da un profondo senso di surrealtà.