Ad aprire questo nuovo percorso espositivo saranno le delicate sculture in ceramica di Clementine de Chabaneix le quali potrebbero essere descritte come un racconto animista che prende forma. Ognuna con la propria storia e personalità uniche, le sue sculture sono abitanti del mondo che esiste tra sogno e realtà. Invitano lo spettatore ad unirsi a loro in questo regno ed esplorare la loro immaginazione. Attraverso un perfetto equilibrio ed eleganti combinazioni cromatiche, ci spingono ad esplorare le nostre più pure sensazioni. Questa particolare serie, intitolata Memories of the Future, rappresenta l'idea di un futuro onirico. Gli scenari di Chabaneix includono una varietà di combinazioni di simboli e creature, come sciamani che cavalcano draghi, una donna che riposa su una palla da discoteca a forma di mondo, e grandi animali custodi di fiori di metallo, vestigia di antichi giardini in un mondo ipermoderno con lo scopo di esplorare il rapporto tra l'umanità e il suo ambiente. È notevole come nel suo recente lavoro, Chabaneix abbia, con originalità e tecnica squisita, ripreso da dove i suoi nonni, Les Lalannes, avevano lasciato. C'è, infatti, una risonanza poetica all'interno delle simbologie e delle narrazioni degli artisti.