Con la mostra “The Magic Caravan” la Dorothy Circus Gallery accompagnerà il suo pubblico nella magica spirale dei colori del circo. Tema da sempre presente nel concept della galleria, il circo è il mondo nel quale la realtà trasfigura se stessa, dove la fantasia, il gioco, e l’incanto che si genera dall’incontro di colori e musica convivono con gli aspetti più grotteschi e crudeli dell’esistenza.
Dal 28 Aprile al 1 giugno la galleria ospiterà due mostre personali degli autori più eclettici della scena Pop Surrealista: lo statunitense Mark Elliott e il giapponese Naoto Hattori. I due artisti proporranno un viaggio attraverso il proprio circo, ciascuno reinterpretando secondo i dettami della propria poetica un tema che con le sue infinite suggestioni continua a nutrire l’immaginario di artisti e pubblico.
Mark Elliott, pittore dalla tecnica fotografica, ci restituisce tutto il sapore di un’epoca che ha segnato il destino dell’umanità e dell’America in particolare: gli anni ’30. Elliott ama catturare gli esseri umani nei microistanti della quotidianità, dove l’arcano e l’assurdo che intesse le relazioni tra gli uomini e l’esistenza in generale è incarnato da particolari stranianti. La diffusa presenza nelle opere dell’artista di buffe creature animali, quali rane e anfibi, innesca un ironico contrasto tra il realismo della tecnica pittorica e un immaginario fantastico e surreale, che nel gioco della rappresentazione restituisce allo spettatore una verità altra.
Naoto Hattori, l’artista del bizzarro, dà vita a immagini che rievocano in chiave pop surrealist le atmosfere di Bosh ed Arcimboldo. Fantastiche creature animali e un mondo osservato da migliaia di sguardi disvelano il segreto di una realtà irriducibile a definizioni unitarie e soggetta a unacostante e fluida metamorfosi di cui l’occhio è al contempo artefice e testimone.