La talentuosa giovane artista giapponese, Maruyama Junna, sarà la protagonista della sua prima mostra personale nel Regno Unito con la Dorothy Circus Gallery a Londra. Junna si sta affermando nella scena artistica contemporanea asiatica come una tra le più promettenti artiste surrealiste grazie alla sua tecnica magistrale e ad uno stile ricco di simbolismo magico dalle tavolozze caleidoscopiche, che si ispirano allo stesso tempo all'horror vacui di Murakami e Kusama e al fresco stile impressionista di nuovi surrealisti come l'americano Joe Sorren e il giapponese Hikari Shimoda.
La nuova collezione di Junna intitolata Who Am I?, è composta da 7 nuovissime opere ad olio su tela e due opere in grafite di grande formato, e ci porta alla scoperta dei sentimenti dell’artista ispirati da storie, aspettative e fragilità di generazioni di adolescenti senza tempo.
Frizzante e dolce, il linguaggio di Junna di Junna è estremamente romantico ed è allo stesso tempo incantevole e disarmante. Ritraendo personaggi in cui l'aspetto principale è l'accettazione di sé e il valore dell'unicità dell’individuo, l’artista abbraccia il tema della fluidità di genere, esplorando tutte le sfumature di sentimenti opposti che convivono costantemente e lottano durante il tempo di crescita della nostra personalità.
In una sorta di antologia dell'io ogni personaggio è un ibrido, che vive in una giustapposizione di amarezza e dolcezza, una dicotomia che rispecchia perfettamente il sentimento tra la speranza di diventare la versione migliore di noi stessi e la paura di essere mal interpretati o oppressi quando si esprime il nostro vero io.
Dipingendo spontaneamente utilizzando colori accesi e tecniche illustrative che combinano pennellate materiche, lettering e stickers, Junna esplora e celebra al tempo stesso la liberta introspettiva dell'immaginazione e quella dell’individuo. Junna richiama l’eco di atmosfere fiabesche in cui ragazze ibride dagli occhi da elfo con sembianze animali emergono per raccontare le loro storie in un vortice di colori delicati, avvolte in un'esplosione floreale che rispecchia sia i sentimenti autobiografici dell'artista che una sensibilità culturale molto più ampia