Dopo il suo debutto in Italia nel 2020 alla Dorothy Circus Gallery di Roma, Blic torna con una nuovissima serie, questa volta a Londra. La Dorothy Circus presenterà una mostra personale sul giovane street artist Blic, il cui codice visivo estremamente originale, espressivo e convincente è ora di casa alla DCG. Nelle sue opere, il soggetto principale, sia su tela che su muro, è una mano umana personificata che corre per le strade. Questi personaggi caratteristici rimandano a storie personali dell'artista e celebrano la potente iconografia della mano quale strumento di comunicazione universale. Infatti, il tema centrale della sua arte sono proprio le mani lo strumento di comunicazione per eccellenza, nell’e era digitale, che riflette e diventa il mezzo per esprimere il desiderio e la determinazione dell'artista di emergere e diffondere la sua voce in tutto il mondo. La mano di Blic infatti, ci raggiunge figurativamente parlando, come una pallina da tennis lanciata da un ragazzino dall'altra parte dell'oceano.
Nella poetica dell’artista, le mani rappresentano unicità e quella delle loro abilità e diventano il simbolo che racconta le storie più diverse storie ispirate dalla vita quotidiana, attraverso ogni opera l’artista apre una nuova finestra ed offre allo spettatore una visione della quotidianità delle persone nelle Filippine.
Con questa nuova serie, Blic presenterà un nuovo copro di opere volte ad accompagnarci in un viaggio nel sud east asiatico e a farci riscoprire la poesia di quotidianità lontane il cui linguaggio e simbologia diventano il mezzo che collega culture, individui e comunità.