La Dorothy Circus Gallery di Londra è lieta di presentare Elements of the Anthropocene: Rebirth and Decay, una mostra collettiva che riunisce sei artisti visionari le cui opere riflettono sull'equilibrio delicato tra luomo e la natura. Con una varietà di tecniche e stili, questi artisti esplorano il continuo dialogo tra la forza del mondo naturale e l’impatto dell'intervento dell’uomo su di essa, catturando la tensione tra distruzione e rinascita tipiche dell’era dell’Antropocene.

 

Al centro della mostra c'è unindagine sulla trasformazione, sia fisica che metafisica. Dai complessi ecosistemi tracciati a penna da JooLee Kang, ai significativi paesaggi urbani di Pat Perry, fino alle visioni meccaniche ma profondamente umane di PixelPancho, l'esposizione invita lo spettatore a riflettere sul proprio posto in un mondo interconnesso. Le opere di Marie-Chloé Duval, con le sue surreali esplosioni di fiori, esplorano il caos di un mondo in mutamento, mentre le pitture eteree su seta di Bui Tien e gli alter ego animali di Rene Cuvos indagano il fragile legame tra uomo e natura, offrendo una prospettiva di speranza e coesistenza.

 

Ispirandosi tanto al passato quanto alle visioni di futuri possibili, Elements of the Anthropocene intreccia una rete di relazioni tra l’umanità e la sua terra, tra lorganico e lartificiale, tra passato e futuro. Attraverso le minuziose illustrazioni a inchiostro così come nei gesti più ampi e surrealisti, le opere di questa collezione danno voce alla coscienza collettiva di un'epoca sospesa tra crisi e possibilità. Mentre l'umanità oscilla tra catastrofe e speranza, gli artisti ci invitano a riflettere su ciò che possiamo ancora salvare e su come possiamo aprire la strada a una nuova armonia.

 

La Dorothy Circus Gallery è lieta di invitarvi a scoprire Elements of the Anthropocene: Rebirth and Decay durante il ricevimento privato che si terrà venerdì 28 febbraio alle ore 16:30, riservato a collezionisti, giornalisti e ospiti della galleria. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 marzo 2025. Per vivere al meglio l'esperienza, consigliamo di prenotare la visita in anticipo.